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Pigiama Party.


di Mesx
03.03.2017    |    20.099    |    1 9.0
"La sua figa era ben più pelosa di quella di A..."
Aaah, che serata memorabile quella del pigiama party a casa della mia ragazza del tempo, A.
Tutto partì come uno scherzo e sfociò nella serata in cui ebbi a che fare con tre ragazze.
Avevo 17 anni, A ne aveva 15. Le sue due amiche presenti quella sera erano V e C.
V aveva un anno in più di loro, era la tipica ragazzetta trasgressiva con stile dark/emo sempre armata di battute a sfondo sessuale da infilare nel discorso. Era oltretutto una bellissima ragazza, dai capelli neri in un taglio sfilzato e un corpo da perderci la bava.
C invece era il completo opposto di V. Un anno più piccola, imbranata ed impacciata anche nel parlare, nessuna esperienza coi ragazzi, nemmeno baci. Bruttina, ma con potenziale inespresso. Il palese brutto anatroccolo.
A invece era la mia ragazza. La tipica ragazza un po' in carne, senza troppe forme ma con un viso incantevole. In più, anche lei non aveva avuto chissà quali esperienze coi ragazzi. A tendeva anche ad apparire come la ragazza "maschiaccio" per farsi vedere come una tosta, nonostante non lo fosse come dimostrò quella sera.
Era un periodo abbastanza altalenante della mia vita. Ero uscito da poco da una relazione duratura, quella che si poteva definire come "primo vero amore". La ragazza in questione portava lo stesso nome della ragazza con cui mi misi per tappare il "vuoto" che sentivo. Ovvero A.
Una buffa coincidenza, diciamo così.
La A precedente era una vera e propria ninfomane, amava scopare in ogni posto e in ogni situazione. Per lei ogni momento era buono solo ed esclusivamente per il cazzo.
Quella attuale invece no. Voleva si scoprire di più sul sesso, ma si vergognava del suo corpo, cosa che portò a 3 mesi di soli baci abbracci e palpatine.
In quella notte mi fermai a dormire da lei, convinto che fossimo soli. Pensavo francamente che mi avesse invitato proprio perché potessimo portarci avanti, in quanto i suoi genitori sarebbero stati via per il Weekend.
Scoprii invece con mia amara sorpresa che lei aveva ben altri progetti.
"PIGIAMA PARTY!" mi disse tutta entusiasmata.
"Prendiamo pizza da asporto, birre e passiamo la notte tra film musica ecc."
Io ero un po' restio.
"Si tesoro ok, ma sono anche l'unico maschio da quanto mi hai detto...potevi invitare che ne so...G almeno." (Un nostro caro amico)
"Si beh, diciamo che a mia madre ho detto che veniva solo V a dormire in realtà...però alla fine mi piace passare il tempo con te. Poi dai, ti trovi bene tra le ragazze tu!"
Mi sentii in parte offeso da quell'affermazione.
"Vabbè dai, vediamo come va, ormai ho detto ai miei che rimango quindi..."
"Vedrai, non ti pentirai assolutamente!"
"Beh per ora siamo soli però..."
La afferrai per i fianchi cicciotti e iniziai a limonarla, per poi buttarla sul letto.
"Dai tesoro, lo sai che mi imbarazzo..."
"Beh ma siamo solo noi due...lasciati andare piccola..."
La baciai sul collo e feci scivolare una mano sulle tette.
Lei ansimava un po', sembrava apprezzare.
Feci scivolare una mano tra le sue gambe...
Maaaa, suonò il campanello.
"Oh, mi sa che è arrivata V!"
"Evviva" esclamai con tono totalmente sarcastico e sistemandomi il pacco.
"Dai su, recuperiamo un'altra volta...o stasera magari andiamo in camera dei miei per un po' hm?" Mi baciò e corse ad aprire la porta.
V era arrivata, ma non era sola, a quanto pare anche C era con lei.
"Ah C! alla fine ti sei decisa a venire!" esclamò A.
"Si dai, alla fine le serate con le amiche sono le migliori!"
Quando entrarono nella stanza ebbero due reazioni ben diverse.
C rimase un po 'delusa dal vedermi li.
V invece mi accolse con un grande abbraccio. "MA CI SEI ANCHE TU!".
La serata iniziò normalmente tra pizza, birra, film divertenti alla TV e musica dallo stereo.
Poi ci spostammo in camera, dove avevamo musica dal computer, bibite e qualche snack.
Le birre iniziavano a calare di numero.
V fu quella che bevette più di tutte. Io la seguii. Alla fine che male c'era?
A anche era brilla da un po' dato che non reggeva l'alcool.
C invece aveva bevuto mezza birra, era l'unica sobria. La classica guastafeste.
Parlammo di un po' di tutto, come si fa tra...amiche. Che brutta cosa da dire.
Fu poi V a rompere il ghiaccio con gli argomenti più "piccanti".
Iniziammo a parlare di esperienze passate (più che altro mie e di V, dal momento che A contava poche cose e C non ne contava proprio) e di fantasie irrealizzate.
"Beh mi piacerebbe fare sesso con più di una ragazza alla volta a dirla tutta" dissi io disinibito dall'alcool.
"E' LA TUA SERATA FORTUNATA ALLORA, SIAMO IN TRE!" disse V ridendo, ormai completamente ubriaca.
A era in evidente imbarazzo nonostante ridesse, C invece si sarebbe scavata una fossa se avesse potuto.
Poi continuò:
"Ma alla fine tu ed A avete inzuppato il biscotto oppure no?"
"V ma che dici! Lo sai come la penso a riguardo..." disse A.
"Si che lo so! Muori dalla voglia di farti scopare da un po' ma non hai il coraggio di dirglielo!" disse lei senza freni.
A si fece tutta rossa in viso e sbarrò gli occhi.
"V, porca troia taci!"
Io la guardai.
"Tesoro, è per caso vero?" dissi ridendo.
Lei non rispose. Ahi ahi, chi tace acconsente.
"Tesoro ma perché non me ne hai parlato? Sono mesi che tento di andare avanti con te."
"Vabbè non posso di certo andare così a letto con qualcuno la mia prima volta..."
V reincalzò ridendo: "MA SMETTILA DI FARE LA VERGINELLA CHE TI MASTURBI PENSANDO A LUI MAIALONA". Delicatissima proprio.
C in tutto questo era scandalizzata.
"Lo sapevo che era un'idea di merda..." disse A. "Non dovevo invitarti."
"Tesoro dai, smettila. Ma poi scusa, sei tu a doverti sentire di fare una cosa, mica le altre". Le dissi tentando di rassicurarla nonostante la mia scarsa sobrietà.
"Ma che sei finocchio?" mi disse V. "Montala dai!" continuò, spingendomi su A.
"V non provocarmi che poi lo faccio davanti a voi e ci rimanete male!" stavo scherzando, ma a quanto pare A non lo comprese.
"IO NON FACCIO PROPRIO NIENTE DAVANTI A NESSUNO! VAI A FANCULO!" replicò A ormai incazzata.
Calò il silenzio per un breve attimo.
"Allora me lo faccio io" disse V. Mi prese e mi baciò. Io non riuscii a tirarmi indietro. Era davvero troppo figa ed io avevo bevuto davvero troppo per resisterle.
A non disse una parola, era shockata, così come C.
Nel frattempo io e V limonavamo duro sul letto della mia ragazza.
Poi V si mise dietro di me, mi tirò giù pantaloni e mi tirò fuori il cazzo ormai duro come la pietra.
"No aspetta che fai!" le dissi.
"Guarda A! guarda cosa ti perdi! mmm che bel cazzone!"
A non riuscì a trattenersi in quel momento. "Oddio! E' davvero grosso come sembrava dai pantaloni!"
C si era voltata dall'altra parte gridando. Manco avesse visto un mostro.
V provocò ulteriormente A.
"Dai, smettila di fare la santarellina del cazzo e saltagli in groppa, goditi la serata accidenti!"
A non si fece intimidire e me lo prese in mano, segandomi.
"WOWOWO! RAGAZZE QUA LA COSA E' DEGENERATA PARECCHIO!" esclamai io stupito da ciò che stava accadendo.
V mi lasciò andare ed A mi baciò intensamente continuando con la mano.
"Si brava segalo tutto! scopate davanti a noi dai!" esclamò V con tono estremamente arrapato e perverso.
Io ed A ormai eravamo partiti per la tangente. La mia mano era nelle sue mutande a toccare la figa leggermente pelosa e a farle un ditalino, mentre lei mi segava energicamente. A quanto pare non era del tutto impreparata.
V iniziò a prendersela con C che non aveva coraggio di osservare la scena.
"Dai C che almeno impari qualcosa, non fare la sfigata!" le andò vicino e le afferrò le tettone, unica caratteristica buona di C in quel periodo.
Ormai io ed A davamo spettacolo. Loro due guardavano sedute accanto all'armadio, mentre noi eravamo passati ai pompini, entrambi nudi. Poi A si stese ed allargò le gambe. "Prendimi, su, è questo che vuoi no?"
Mi sembrava incredibile. Stavo per dare la prima volta ad A...davanti alle sue migliori amiche!
Quando tentai di infilarlo lei mi fermò.
"Il preservativo?!?"
V si alzò di scatto e ne prese uno dalla sua borsetta, lanciandomelo in faccia.
"Dai su che qua ce la stiamo godendo!"
Non si sa come, V era riuscita a far infilare una mano nei pantaloni a C.
Il mio problema (che poi è anche un vantaggio) è che quando bevo alcool, ci metto un'eternità a raggiungere l'orgasmo.
A lo ebbe dopo nemmeno 5 minuti di sesso deciso.
"Oh minchia, è già venuta!" disse V ridendo a squarciagola.
Io girai A a pecora e continuai a scoparla ancora un po' sculacciandola, ed ebbe un altro orgasmo nel giro di due minuti.
Allora la feci sdraiare di nuovo, ma non c'era verso di farla durare, ed il terzo orgasmo la sfinì, lasciandola senza fiato.
"Si però io non sono venuto porca troia!" esclamai.
"Allora, adesso chi ti scopi?" mi chiese V con tono perverso.
"Come chi mi scopo, cazzo dici V?"
"Pensavi forse che ce ne saremmo state qua a fare le belle statuine? dai scegli!"
C era entrata nel panico più puro.
"V ma cosa...dici?"
Guardai A, sfinita e ansimante.
"Fai cosa vuoi, tanto non riesco a farti godere..."
Io al momento non pensai che era incazzata e delusa per l'accaduto, ma presi la cosa come un invito.
"Dai allora C!"
"C-COSA?!? NO!" esclamò lei.
Io scesi nudo dal letto, mi avvicinai a lei seduta accanto all'armadio e la baciai.
"WOOOOO! IL PRIMO BACIOOOO" esclamò V ridendo come una matta. Si stava proprio divertendo.
C iniziò a piangere. "Ti prego non stuprarmi..."
Io la guardai negli occhi.
"Io non stupro proprio nessuno cara. Ma dal momento che ti stavi toccando la figa vedendomi scopare la tua migliore amica penso che tu voglia il cazzo proprio come lei!"
Lei smise di piangere e rimase in silenzio.
Mi avvicinai di nuovo, le diedi un altro bacio, stavolta con la lingua; poi infilai le mani nella sua maglietta, afferrandole le tette.
"Senti senti come sono grosse!"
Lei godeva solo al sentirsi palpare.
Io gliela tolsi e iniziai a leccarle i capezzoli. Erano durissimi e molto gustosi.
Successivamente mi feci strada nei pantaloni. La sua figa era ben più pelosa di quella di A.
La masturbai un po' ma la vedevo in evidente disagio.
V nel frattempo si era tolta i pantaloni e si toccava, mentre A si puliva dagli umori dei suoi orgasmi.
Mi tolsi il preservativo e presi la mano di C.
"Dai su, segami, c'è anche la vaselina del preservativo ad aiutarti!"
Lei ci provò, era davvero impacciatissima, non riusciva nemmeno a scappellarlo praticamente.
Allora la sdraiai a terra e le infilai il cazzo tra le tette, ottenendo un'ottima spagnola. Lei era un misto tra piacere e disagio.
"Dai dai, scopala!" Disse V mentre sfilava pantaloni e mutande a C.
Io mi misi in posizione per scoparla, poi notai che C era completamente spaventata e aveva ripreso a piangere.
"No dai, non voglio sverginarne due in una sera." dissi ridendo e allontanandomi da lei dopo averle dato due schiaffetti sulla figa.
Poi guardai V e mi sedetti sul letto col cazzo ancora durissimo.
"Tocca a te cara!"
Lei si alzò rapidamente e si tolse la maglia, lasciando scoperta la sua generosa terza. "NON ASPETTAVO ALTRO!" dopodiché mi saltò addosso.
La sua figa era un altro mondo. perfettamente rasata. In quel momento era così bagnata che il cazzo entrò senza fatica alcuna.
Iniziammo a scopare furiosamente in diverse posizioni, lei si che la stavo possedendo davvero.
V sapeva ciò che faceva, il suo corpo si muoveva nel modo giusto al momento giusto.
C nel frattempo si era calmata e aveva ripreso con le dita mentre A si era rivestita ed era incazzata come poche ragazze al mondo, ma nonostante tutto guardava la scena da seduta sul letto. Istinto da slave? Non si sa.
Io la afferrai per le guance e la baciai. "Dai amore su con la vita! poi ti scopo di nuovo!". Delicatezza zero.
Lei mi tirò uno schiaffo fortissimo e se andò dalla stanza.
"OH PUTTANA DI MERDA!" le gridai dietro, colmo di rabbia.
V mi prese la testa e mi limonò.
"Dai fanculo a lei, scopami forte! fammi sentire bene il tuo cazzo!"
C nel frattempo si era unita ai versi di goduria. I suoi umori colavano sul pavimento da quanto ci dava con quelle dita.
Le urla di V si stendevano in tutta casa...probabilmente anche al vicinato, ma eravamo troppo fuori di noi per preoccuparcene.
"V devo sborrare!"
Mi sfilai e lei si inginocchiò giù dal letto, dinanzi a me a lingua protesa. Poi ci ripensò.
"ANZI NO! NO ASPETTA!"
Prese per i capelli C, ormai anche lei totalmente coinvolta in quella situazione.
"Prova a leccarglielo un po'! forza!"
Lei diede qualche leccatina e lo prese un po' in bocca. Ciò incrementò notevolmente la mia voglia di sborrare.
"Dai! ora sborraci tutte!" riprese V.
C in quel momento mi stupì, tirando fuori la lingua a sua volta tra mille versi di goduria.
Finalmente riuscii a sborrare dopo 2 fighe e quasi un'ora di porcate e sesso. Fu davvero tantissima.
"Wohooo!" esclamò V con la faccia e il corpo pieni di sborra. "Cazzo non ne avevo mai presa così tanta!"
C invece era un po' stranita, le era finita per lo più sulle tette, solo qualche gocciolina sulla lingua. Sembrava contenta però.
Prendemmo un attimo di fiato tutti e tre sdraiati sul letto. V prese due birre aperte e ce le passò.
"A questa serata galattica!"
Pensai però a che fine avesse fatto A.
Andai nel corridoio e la sentii singhiozzare nella camera dei suoi.
"Oi tutto ok tesoro?"
"TUTTO OK?!? TUTTO OK?!?!? ANDATE A FANCULO TU E VERONICA, NON SOLO MI SONO FATTA ROVINARE LA PRIMA VOLTA DA UN COGLIONE, MA ANCHE DA UNA TROIETTA DEL CAZZO! USCITE DA CASA MIA!"
"Ma veramente vedi che anche C si è fatta sborr..."
"VAFFANCULO HO DETTO! ANDATE VIA!"
Io e Veronica ci rivestimmo, mentre C si ripuliva in silenzio e con colpevolezza.
"Tu puoi restare, ma non dirle che hai partecipato." le dissi. "Avrà bisogno di qualcuno accanto."
Presi V, qualche bibita e qualche snack avanzati ed uscimmo di casa, dove ci accendemmo una sigaretta.
"Dunque, sono le 3 di notte e fino alle 7 non ho il treno, che facciamo?" le chiesi.
Lei ormai un po' si era ripresa dalla sbornia. Fece un tiro di sigaretta completo.
"Certo che siamo stati proprio stronzi però, povera A"
"Beh, è un po' tardi per pentirsi cara. Abbiamo scopato sul suo letto sai."
Attimo di silenzio.
"Sticazzi è stato divertente" disse lei ridendo.
"Allora, che si fa?" le chiesi nuovamente.
Lei buttò fuori il fumo dopo un altro tiro.
"Ho altri 4 preservativi in borsa...campo sportivo?" mi disse con sguardo ammiccante.
Il campo sportivo del paese era famoso per le coppiette che andavano ad appartarcisi durante la sera. Essendo molto ampio aveva parecchi posti dove nascondersi.
No facemmo le cose in grande, quindi andammo sugli spalti dove la gente si siede normalmente per tifare.
Passammo quindi il resto della notte a bere, scopare e parlare fra pompini, cunnilingus ditalini e seghe. Così fino al mattino. Un male al cazzo allucinante ma davvero tanta roba.
Non sentii mai più A da quella sera.
C la rincontrai parecchi anni dopo completamente cambiata e decisamente più figa. La scopai dopo che lei mi fece non poche avance.
Ridemmo tantissimo anche con lei ripensando a quella sera.
"Ma sai che dopo averla consolata, A mi ha baciato e mi ha proposto di fare cose lesbo?"
"Ma che davvero?"
"Sisi!"
"E ci sei stata?"
"Si! tanto ormai la serata era andata a puttane, avevo preso sborra e mi ero riscoperta bisex a 14 anni porca troia ahahaa"
Quanto a V rimanemmo scopamici per un po', ognuno andò per la sua strada ed ora ogni tanto scambiamo due chiacchiere per chat.
Sapete, ogni tanto ripenso a quella serata assurda...e mi viene solo da dire una cosa.
CAZZO, CHE FIGATA.
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